DailyMedia 18 novembre 2013

Inizia questa mattina dalle 9.30 a Milano nell’Aula Magna dell’Università IULM la IX Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale organizzata da Pubblicità Progresso Grazie alle testimonianze di oltre 30 esperti nazionali e internazionali, l’incontro, dal titolo “Il valore della diversità. Verso una nuova cultura di genere”, propone approfondimenti su alcuni importanti temi: dalla presenza delle donne nel mondo del lavoro alla loro rappresentatività nei luoghi delle decisioni; dalla presenza femminile sui media al necessario cambio di passo nella lotta a violenze, abusi, stereotipi e pregiudizi. Un programma articolato che si apre con la lectio magistralis del filosofo Salvatore Natoli e prosegue con interventi di personaggi autorevoli del mondo dell’impresa, dell’informazione e della comunicazione, con due tavole rotonde e con la proiezione delle più recenti e interessanti campagne sociali internazionali sul tema. Per l’occasione verrà presentata la prossima nuova campagna promossa dalla Fondazione Pubblicità Progresso, sul tema del gender mainstreaming, per la valorizzazione del ruolo della donna nella società. La campagna “Punto su di te” è firmata da Young&Rubicam Group per la creatività; Isobar e Mimesi hanno curato e cureranno portale e relativi contenuti; Havas Media e Media Club il planning, Istituto Piepoli le ricerche, ComboCut Film la produzione degli spot, Eccetera quella dei comunicati radio, Mario Lavezzi il concorso musicale, Hyperactive Studio le fotografie, Burson-Marsteller le PR, Kinetic, IGPDecaux, Maxima, Ipas, Sprint Production e GPP Industrie Grafiche il supporto poster per la realizzazione degli spot, Quiet Please la musica. Tra gli obiettivi di questa campagna: invitare le donne ad accrescere la propria autostima e gli uomini a valorizzare il punto di vista femminile, rendere visibile la discriminazione di genere, come primo passo per eliminarla, e superare i pregiudizi nei confronti delle donne. La campagna affronta i vari volti della discriminazione (sul lavoro, in famiglia, nelle relazioni di coppia, ecc.) partendo dall’insight: “la prima forma di discriminazione consiste nel negare che esista”. Il fatto che venga identificata, riconosciuta e portata allo scoperto è la prima condizione per poterla definitivamente combattere. L’affissione gioca su immagini di volti di donne con un balloon all’interno del quale è presente una frase incompiuta che dimostra che le donne non possono esprimersi al 100%. In alcuni poster le frasi sono state completate da ignoti con parole discriminatorie: atti vandalici che fanno emergere non solo pregiudizi, ma atteggiamenti profondamente negativi. Le affissioni vandalizzate mettono in luce uno degli intenti della campagna: rendere visibile la discriminazione, ricordare che è necessario cambiare atteggiamento, sottolineare l’urgenza di tale cambiamento. Lo spot, per la regia di Alessandro Palminiello, ricostruisce l’intera operazione: dall’affissione del manifesto, alla sua vandalizzazione, e si conclude con la call to action “Punto su di te”, per una partecipazione attiva alle iniziative segnalate sul portale. Tra le molte attività è previsto un bando di concorso per la creazione di una canzone destinata a diventare il simbolo di tutta la campagna, che durerà due anni. La canzone, che dovrà esprimere i vantaggi della parità tra i generi e valorizzare la diversità, sarà selezionata da una giuria composta da autorevoli musicisti e giornalisti. A metà 2014 è previsto un grande concerto con la partecipazione di personaggi della scena musicale italiana, il cui ricavato sarà destinato a borse di studio per studentesse.