AdvExpress 24 maggio 2013

Da oggi lunedì 27 maggio la concessionaria della Tv di Stato si presenta al mercato con un nuovo nome e un assetto organizzativo riformulato in funzione di una maggiore integrazione ed interazione con l’editore. Nuovi anche logo e sito internet. Alla guida di quella che da oggi si chiama Rai Pubblicità, il Dg Fabrizio Piscopo che, dallo scorso ottobre, ha raccolto la sfida di attuare l’imponente ristrutturazione della concessionaria in un momento ancora molto difficile per il mercato pubblicitario. Con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio del Servizio pubblico radiotelevisivo il manager ha strutturato una profonda revisione dell’approccio al mercato pubblicitario. Multimedialità, multiapiattaforma e creatività insieme a una proposta commerciale fortemente orientata a target mirati, le linee guida da attuare all’interno di un’azienda più snella, professionale, efficace e in forte sinergia con il mondo Rai. Una contaminazione che, oltre alla presenza nel CdA Sipra dei direttori delle tre reti generaliste, vedrà lo spostamento di alcuni manager della concessionaria presso l’editore. Nel nuovo assetto i 444 dipendenti verrano divisi in 8 business unit, e saranno guidati da altrettanti direttori distribuiti per aree geografiche. Il web non verrà messo al centro della raccolta, ma avrà un posizione rilevante rappresentando oggi un fatturato vicino ai 6 milioni di euro. Il nuovo mondo della comunicazione pubblicitaria è in continuo mutamento e l’approccio corretto, secondo Piscopo, richiede grande attenzione verso la crossmedialità dell’era digitale: televisione, radio, web, cinema, device portatili. In corso anche una revisione dei rapporti con YouTube, in vista di un eventuale accordo per tutti i contenuti della Rai. I numeri sono dalla parte del nuovo direttore generale, soprattutto dopo il sold out di sponsor per Carosello Reloaded e un Sanremo totalmente ripagato dalla pubblicità: 22 milioni di raccolta con 18 milioni di costi complessivi per le cinque serate della kermesse ed un utile di 350 mila euro. Segnali positivi anche sul fronte della raccolta generale della concessionaria, con una leggera riduzione nei primi 5 mesi dell’anno della flessione registrata nel primo trimestre passata da -18% a -15%. Migliore la prospettiva per i mesi a venire, con maggio chiuso in linea e giugno che dà segnali positivi.Dal 2 giugno, con l’avvio della programmazione editoriale estiva, parte anche la nuova offerta commerciale con un incremento di listino intorno al +2% rispetto alla scorsa estate con aumenti maggiori per gli spazi sulle reti tematiche piuttosto che sulle generaliste.