DailyMedia 13 marzo 2014

Agcom, che ha approvato la valutazione delle dimensioni del Sic. A poco vale la crescita, seppur decisa, registrata dalla pubblicità online, che non riesce a compensare il crollo dell’area televisiva e la riduzione dei ricavi di editoria e cinema. Ammonta a quasi 700 milioni di euro il calo patito dall’area radiotelevisiva nel complesso che resta, con il 47,3% (pari a circa 9 miliardi di euro), l’ambito con la maggiore incidenza sul totale delle risorse economiche. Seguono l’editoria quotidiana, periodica e le agenzie di stampa (anche sul web), con il 28,4% (circa 5,4 miliardi di euro con una riduzione di oltre 100 milioni di euro). Aumenta la quota percentuale della pubblicità online, quasi triplicata rispetto alla precedente rilevazioni: i ricavi sono ora 1,5 miliardi di euro e la quota del 7,89%. In calo anche il settore cinematografico con circa 940 milioni di euro e la pubblicità esterna, che incide per il 2% circa sui ricavi complessivi (374 milioni di euro). La sofferenza tra i broadcaster è generalizzata, ma cambiano i valori in campo: Fininvest resta in testa sia pure con una quota ridimensionata, mentre Sky supera la Rai e conquista il secondo posto. Nessun soggetto supera il valore del 20% del Sic, fissato come limite antitrust. Il gruppo Fininvest (Mediaset e Arnoldo Mondadori Editore) ha nel 2012 una quota complessiva in calo rispetto al 2011 (14,92% contro il 16,57%). Sky Italia con il 13,96% è secondo insieme a Fox (il gruppo 21st Century Fox, costituito da Sky Italia e da Fox International Channels Italy, è al 14,26%) e supera la Rai, ora terza con il 13,20%. Seguono Il gruppo L’Espresso (4,13%) e RCS Mediagroup (3,68%). Dalla composizione delle quote -rileva Agcom- emerge come nessuno dei soggetti considerati realizzi, per il 2012, ricavi superiori al limite del 20% indicato nel Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici (Tusmar). La rimanente quota del SIC, pari al 49,81%, per l’anno 2012, è riconducibile ai restanti operatori, tra cui Seat Pagine Gialle, Google, Cairo Communication, Gruppo 24 Ore, Caltagirone Editore, Monrif, Class Editori e De Agostini.