DailyMedia 8 aprile 2014

L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, l’organismo di controllo della comunicazione commerciale cui aderiscono imprese utenti di pubblicità, agenzie di pubblicità e mezzi, ha chiuso l’esercizio 2013 superando quota 23.000 interventi conclusi dalla sua costituzione nel 1966. I lavori della giornata di inaugurazione dell’anno IAP, svoltasi ieri a Milano, sono stati aperti dal suo Segretario Generale, Vincenzo Guggino, che, dopo aver sottolineato che la direzione intrapresa dall’Istituto sia quella di proseguire nella strada del dialogo e della collaborazione le Istituzioni pubbliche, in analogia con la linea adottata da alcuni dei maggiori Paesi europei, ha illustrato i dati dell’attività nell’esercizio appena concluso. È seguito l’intervento del Presidente del Giurì, Antonio Gambaro, che, nella sua relazione annuale sulla giurisprudenza autodisciplinare, ha osservato come il Giurì sia stato chiamato nel corso dell’anno trascorso ad affrontare questioni sempre più complesse, parallelamente alla crescente complessità delle offerte sul mercato, specie in relazione ad alcuni servizi. Tale complessità, che rende difficoltoso agli operatori comunicare attraverso quelle semplificazioni che invece rendono il linguaggio pubblicitario efficace, determina la necessità di regole flessibili. Un’esigenza cui le regole dell’autodisciplina riescono ad andare incontro.