ADVExpress del 9/5/2014

Business in tenuta per la pay tv in Italia che ottiene margini pari a 50 milioni di euro, in linea con il 2013. Tra le prossime sfide, l’annunciato accordo con Telecom Italia per trasmettere a partire dal 2015 la propria offerta sulle reti a banda ultra larga dell’operatore tlc e l’avvio di nuovi canali dedicati, cominciando dallo sport, con la formula ‘a mosaico’ già adottata per MotoGp e Formula Uno, che consente di vedere più match in contemporanea. Tiene bene il business di Sky nel primo trimestre del 2014. Sky Italia ha registrato un fatturato di circa 680 milioni di euro con ricavi stabili come per lo stesso periodo dello scorso anno. I margini ammontano a 50 milioni di euro sempre in linea con il 2013, nonostante l’esborso per l’acquisto dei diritti esclusivi per le Olimpiadi invernali di Sochi. Stabile anche la base abbonati a 4,75 milioni, un buon risultato soprattutto se confrontato con Mediaset Premium che resta fermo a 1,6 milioni di clienti.  La pay tv si prepara alle prossime sfide, tra le quali c’è l’annunciato accordo con Telecom Italia per trasmettere a partire dal 2015 la propria offerta sulle reti a banda ultra larga dell’operatore tlc (leggi news). Inoltre Sky punta a rafforzare i servizi streaming per fare concorrenza lalle web company sul mercato dei contenuti televisivi e rispondere alla concorrenza di Mediaset che ha acquistato i diritti della Champions League ed è in trattative per la New Co delle pay Tv con Al Jazeera e la francese CanalPlus, mentre è in difficoltà in Spagna, dove Telefonica è pronta a comprare il 56% di Digital+ per 725 mln di euro. Inoltre Sky starebbe preparando l’apertura di nuovi canali tematici, tra i quali quelli dedicati allo sport, con una modalità ‘a mosaico’ già adottata per MotoGp e Formula Uno, che consente di vedere più match in contemporanea.