DailyMedia 23/10/2017

A far capo a venerdì scorso, il via libera della Consob al progetto di ricapitalizzazione del Sole 24 ORE non era ancora arrivato, ma l’aspettativa è che giunga entro pochi giorni – con alcune modifiche richieste al prospetto informativo – in modo che l’annunciata operazione possa essere portata a termine nei tempi previsti e, cioè, tra l’inizio e la metà del prossimo mese più che entro la fine di ottobre. La scadenza in ogni caso è il 6 novembre L’offerta del Gruppo di cui è presidente Giorgio Fossa, in tutto, sarà di 50 milioni di euro all’interno di una manovra finanziaria di complessivi 70, considerando anche i 20 appositamente destinati alla ricapitalizzazione dei 40 che verranno dalla cessione al Fondo Palamon del 49% (per ora) dell’area Formazione ed Eventi – ridenominata Business School24 – valutata quindi intorno agli 80 milioni -. 30 milioni li metterà Confindustria, che ne è l’azionista di maggioranza – attualmente con il 67,5% del capitale – e gli altri 20 verranno dal mercato (che non ha più il vincolo di non detenere più del 2% delle quote), con eventuale copertura fino al raggiungimento di questa cifra da parte di un consorzio di garanzia capitanato da Banca IMI – Intesa Sanpaolo. Le mosse degli organismi locali A inizio mese, come riportato dal nostro giornale, il presidente della Federazione delle aziende, Vincenzo Boccia, aveva sollecitato le associazioni territoriali e di settore che ne fanno parte ad acquisire altre quote, almeno per far sì che, poiché la quota di Confindustria scenderà intorno al 60%, si possa tornare a quella attuale grazie a un intervento di “sistema”. Ai valori attuali di Borsa, non sarebbe nemmeno un esborso insostenibile, calcolabile nell’ordine dei 4-5 milioni di euro, visto che il flottante si aggira tra i 15 e i 16 milioni. Di adesioni “ufficiali” però, al momento, ne sono giunte poche e, tra queste, prima di tutte, c’è stata quella di Assolombarda, il cui presidente, Carlo Bonomi, ha dichiarato che quest’ultima è intenzionata a mettere una fiche da 150.000 euro, e stesse cifre risultano aver stanziato anche gli analoghi organismi di Bergamo e LeccoSondrio. Altri contributi della stessa taglia dovrebbero venire sempre dalla Lombardia e dal Piemonte, mentre Brescia, Como e parte del Veneto sembrano orientate al no. Attesa la scelta di Roma e di alcune settoriali come, tra le altre, Farmindustria e Federchimica. Dietro a tutte queste manovre, più che la ricapitalizzazione del Gruppo di cui è a.d. Franco Moscetti, sembrano esserci quindi le mosse “politiche” degli associati nei confronti della presidenza-Boccia: anche di fronte alla prospettiva di eventuali, nuove, misure, da prendere nel caso che il piano di risanamento del Sole 24 ORE non riesca ad avere in pieno gli esiti previsti. “Sono sicuro che arriveranno anche dalle altre territoriali, ma deve essere ben chiaro che non stiamo salvando il Sole, perché l’aumento di capitale è già garantito. Noi stiamo solo dando un segno di contributo che il sistema è solidale rispetto a una messa a disposizione da parte di Confindustria per tutte le azioni inoptate”, ha precisato il presidente di Assolombarda. Il Gruppo 24 Ore darà i risultati dei nove mesi tra l‘8 e il 14 novembre.